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Affidamento esclusivo in Italia

L’affidamento esclusivo consente a un genitore di avere l’esclusiva sulla cura e le decisioni che riguardano il minore, quando questa determinazione corrisponde al migliore interesse del figlio. Per i cittadini stranieri, è essenziale comprendere le leggi italiane e valutare le soluzioni disponibili in casi complessi o conflittuali.

Nelle situazioni di separazione o divorzio, il benessere dei figli diventa la principale preoccupazione dei genitori. L’affidamento esclusivo rappresenta una scelta cruciale, che permette a un solo genitore di avere l’esclusiva sulla cura e le decisioni riguardanti il figlio, soprattutto quando l’altro genitore non può garantire presenza o stabilità.

Boschetti Studio Legale, studio legale internazionale con sede in Italia, è specializzato nell’assistenza su casi di affidamento esclusivo, particolarmente quando si tratta di famiglie con situazioni internazionali o multi-giurisdizionali, dove gli aspetti legali possono complicarsi ulteriormente.

Il nostro team di esperti in diritto di famiglia e delle successioni internazionali è qui per aiutarti a comprendere la complessità del sistema legale, supportandoti in tutte le fasi per ottenere un affidamento esclusivo che rispetti e protegga i diritti e il futuro dei tuoi figli.

Come ottenere l’affidamento esclusivo

Ottenere l’affidamento esclusivo implica una richiesta ufficiale al tribunale, con l’obiettivo di dimostrare che l’interesse del minore sia meglio tutelato affidandolo a un solo genitore.

In Italia, il sistema giudiziario favorisce generalmente l’affido condiviso, ma ci sono situazioni in cui l’affidamento esclusivo diventa la scelta più sicura e protettiva per il bambino.

Se stai cercando un avvocato per ottenere l’affidamento esclusivo, il nostro Studio Legale ti assisterà nel raccogliere tutte le prove e le testimonianze necessarie per dimostrare che l’altro genitore non può garantire una presenza positiva o sicura nella vita del minore. L’iter può richiedere:

  • Documentazione che dimostri una partecipazione irregolare o assente del genitore non affidatario, come viaggi frequenti all’estero o mancanza di contatti stabili.
  • Testimonianze di terzi, come educatori, che possano confermare l’impatto negativo o destabilizzante di un co-affidamento.
  • Relazioni da parte di esperti che attestino eventuali rischi legati alla custodia condivisa, quali instabilità emotiva o comportamenti pregiudizievoli dell’altro genitore.
Risolviamo le tue questioni legali di famiglia.

Affidamento esclusivo: quando si può richiedere

L’affidamento esclusivo non è una decisione che va presa alla leggera.

In Italia, è concesso solo quando esistono prove concrete che dimostrano come l’altro genitore non sia in grado di prendersi cura del minore in modo sicuro o stabile.

Anche cittadini stranieri residenti in Italia, o una persona residente all’estero, possono richiedere l’affidamento esclusivo, trovando in Boschetti Studio Legale un supporto specializzato per affrontare queste procedure, talvolta rese più complesse dalla presenza di normative internazionali o di Paesi diversi.

Le situazioni tipiche che giustificano una richiesta di affido esclusivo includono:

  1. Assenza prolungata o abbandono: Quando uno dei genitori è assente dalla vita del bambino, per motivi personali o professionali, come il trasferimento all’estero.
  2. Condizioni personali pregiudizievoli: Dipendenze, malattie psichiatriche o altre problematiche che impediscono al genitore di garantire un ambiente sicuro e stabile.
  3. Violenza o comportamenti abusivi: Situazioni di violenza domestica o comportamenti aggressivi che rappresentano un pericolo per il minore.
  4. Rifiuto o incapacità di collaborare: Casi in cui il genitore si oppone o è incapace di prendere decisioni congiunte nel rispetto dell’interesse del bambino.

L’assegnazione dell’affidamento esclusivo non avviene automaticamente ed è complessa da ottenere, anche quando si crede di avere i requisiti necessari. Il giudice, infatti, procede con verifiche approfondite e si avvale del parere di consulenti tecnici o dei Servizi Sociali per arrivare a una decisione.

Inoltre, è importante ricordare che i genitori non possono stabilire autonomamente l’affidamento esclusivo: questa scelta spetta esclusivamente al giudice e non può essere oggetto di un accordo tra le parti.

Va altresì tenuto presente che l’affidamento esclusivo può suscitare nel genitore escluso sentimenti di frustrazione, anche se le ripercussioni legali di tale misura sono spesso meno gravi di quanto si immagini. Tuttavia, il genitore affidatario si trova di fatto a ricoprire un ruolo preponderante nella vita del figlio, relegando in secondo piano l’altro genitore.

È bene sottolineare che l’affidamento esclusivo non priva il genitore escluso della possibilità di avere contatti con il figlio, in quanto non preclude la frequentazione e il tempo trascorso insieme; cosa ben diversa invece in caso di affidamento “super esclusivo” o “rafforzato”, il quale implica l’esclusione totale del genitore non affidatario da ogni decisione relativa al figlio, situazione che si verifica anche nel caso in cui un genitore perda la responsabilità genitoriale.

Affidamento esclusivo alla madre: presupposti e conseguenze

L’affidamento esclusivo alla madre è una situazione frequente, soprattutto nei casi in cui il padre non sia presente nella vita del bambino o non sia in grado di garantire una presenza responsabile. L’affidamento esclusivo alla madre permette di assicurare al minore una figura di riferimento stabile e presente, mantenendo però i diritti economici e di sostegno da parte dell’altro genitore.

Richiedere e ottenere l’affidamento esclusivo implica per la madre:

  • La responsabilità totale nelle decisioni che riguardano il minore, dall’educazione alla salute.
  • Una continuità abitativa e affettiva per il bambino, che può svilupparsi in un ambiente sicuro e privo di conflitti.
  • L’obbligo dell’altro genitore di provvedere economicamente al figlio, anche senza il diritto di decisione.

Tuttavia, la madre può anche avere accesso a misure di protezione in caso di comportamenti ostili o manipolativi dell’altro genitore. Boschetti Studio Legale lavora sempre al fianco delle madri, aiutandole a comprendere e affrontare al meglio ogni conseguenza legale di un affido esclusivo, proteggendo il loro diritto alla tranquillità e alla sicurezza.

Consulenza legale per l’affidamento esclusivo in Italia

Per i cittadini stranieri residenti in Italia, o per gli italiani residenti all’estero, l’affidamento esclusivo può rappresentare una soluzione delicata ma necessaria per proteggere il minore.

Il nostro studio legale per affidamento esclusivo per stranieri in Italia si compone di un team specializzato nel supporto a stranieri residenti in Italia, garantendo una consulenza personalizzata e completa, indispensabile per affrontare casi complessi di affidamento internazionale.

Grazie alla maturata esperienza in diritto internazionale, il team di Boschetti Studio Legale offre ai clienti:

  • Una valutazione dettagliata delle possibilità legali in base alle normative italiane e internazionali.
  • Supporto completo nella raccolta di prove e testimonianze, fondamentale per presentare un caso solido davanti al giudice.
  • Assistenza specifica per la gestione di rapporti tra diverse giurisdizioni, essenziale per chi si trova in Italia ma ha ex partner residenti all’estero.

Il nostro Studio Legale è al tuo fianco per comprendere cosa comporta l’affidamento esclusivo e quali diritti e doveri comporta per te e per il tuo bambino. Che tu sia uno straniero residente in Italia o un cittadino italiano all’estero, affidati a noi per avere il supporto legale e la tutela necessaria per assicurare un futuro sereno e stabile ai tuoi figli.

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    Orari

    solo su prenotazione
    Giorno: Lunedì – Venerdì
    Orari: 9.00-13.00 / 16.00-20.00

    Quanto costa chiedere l’affido esclusivo?

    Il costo per richiedere l’affidamento esclusivo varia in base alla complessità del caso e all’onorario dell’avvocato che cura la pratica. Non esiste una tariffa fissa; è consigliabile richiedere un preventivo dettagliato al legale di fiducia.

    Come si fa ad avere l’affido esclusivo?

    Per ottenere l’affidamento esclusivo, è necessario presentare un ricorso al tribunale competente, avendo cura di evidenziare le ragioni per cui l’affidamento condiviso sarebbe pregiudizievole per gli interessi del minore. È fondamentale fornire prove concrete a supporto della richiesta.

    Quanto dura l’affido esclusivo?

    L’affidamento esclusivo non ha una durata predeterminata, bensì permane fino a quando le circostanze che lo hanno giustificato rimangono inalterate. Le parti possono chiedere al giudice, in qualsiasi momento, una revisione delle condizioni di affidamento.

    Quando l’affidamento viene dato al padre?

    L’affidamento esclusivo può essere concesso al padre quando la madre manifesta inidoneità genitoriale, ad esempio in caso di maltrattamenti, negligenza o comportamenti che compromettono il benessere del minore e la sua crescita psico-fisica.

    Cosa fare per ottenere l’affidamento esclusivo?

    Per ottenere l’affidamento esclusivo, è necessario dimostrare che l’altro genitore è inidoneo o che l’affidamento condiviso sarebbe dannoso per il minore. È consigliabile raccogliere documentazione e testimonianze che attestino tali circostanze e rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto di famiglia.

    Quando una madre può chiedere l’affidamento esclusivo?

    Una madre può chiedere l’affidamento esclusivo quando ritiene che l’affidamento condiviso sia contrario all’interesse del minore nonché alla sua sana crescita. Ciò accade ad esempio in presenza di violenza domestica, abuso di sostanze o disinteresse da parte del padre. È sempre necessario fornire prove concrete a supporto della richiesta.